La A-League comincia a dare i suoi frutti

Se c’è mai stato un ‘periodo d’oro’ nel calcio australiano fu quando si qualificó per i mondiali in Germania nel 2006.  Molti dei giocatori di quel tempo avevano iniziato la loro carriera nel National Soccer League (NSL), la prima competizione veramente nazionale in Australia che inizió con tanto entusiasmo nel 1977 ma finí miserabilmente nel 2004 tra lotte fra squadre, l’opinione tra molti che apparteneva a gruppi etnici e mal administrazione dell’allora ‘Soccer Australia’.  Nonostante tutto questo, il livello del calcio non era male.  Le squadre potevano essere percepite di essere praticamente un club greco, italiano o croato, ma intanto questi club allenavano i loro giocatori da piccoli, dandogli una base tecnica che potevano sviluppare all’estero se avevano abbastanza talento.

Per esempio tra il 1990 ed il 1991 il South Melbourne (club ‘greco)  ebbe Ferenc Puskás come allenatore, cosa che ebbe una grande influenza tra molti giocatori di quella squadra, compreso l’attuale allenatore della nazionale australiana Ange Postecoglou.

Un’altra squadra ‘etnica’ nell NSL era il ‘Melbourne Knight’ (di origine croata che ora gioca come il South Melbourne, nel campionato a livello statale) che ha prodotto giocatori come Mark Viduka. Alcuni italiani si ricorderanno giocatori come John Aloisi (iniziato all’ Adelaide City giocó per la Cremonese) Mark Bresciano (iniziato al Carlton giocó per l’Empoli, il Parma, il Palermo e la Lazio) Frank Farina (iniziato all Canberra City, Sydney City e Marconi e giocó per il Bari) Vincenzo (Vince) Grella (iniziato al Canberra Cosmos e Carlton giocó per l’ Empoli il Parma ed il Torino) Željko Kalac (iniziato Sydney United giocó  per il Perugia ed il Milan e Paul Okon (iniziato con il Marconi giocó per la Lazio e la Fiorentina).

Guardate la squadra che iniziò con il Giappone nei mondiali del 2006 e quella che ha giocato con gli Emirati Arabi Uniti martedì scorso, ed è una bella differenza.(grafico da @Finsta1)

Teams2006_2015

Ma quando il NSL finí i giocatori promettenti non ebbero piú un campionato dove potevano giocare.  In una intervista prima della Coppa Asiatica Postecoglou discute questo punto:

Domanda:  Quanto migliori sarebbero i giocatori della nazionale australiana senza il limbo causato dalla fine della National Soccer League e l’inizio della A League?

Risposta: Non si puo saperlo putroppo.  Quando siamo andati ai campionati mondiali Under-20 del 2003 e 2005 portavo ragazzi che giocavano semi professionalmente e che ora hanno 27, 28, 29 anni e sono buon giocatori, come Alex Brosque per esempio.  Nel 2003 abbiamo battuto il Brasile e siamo arrivati primi nel nostro gruppo.  Era una squadra forte. Ma poi quando sono tornati in Australia potevano giocare per squadre statali part time come il Marconi, o Bonnyrigg o il South Melbourne che si allenavano solo due o tre volte alla settimana.
E ora stiamo pagando per questo.  L’effetto è stato che i manager della nazionali (come Verbeek e Osieck) decisero che non erano al livello necessario per giocare in nazionale perchè non si erano sviluppati abbastanza, e abbiamo avuto questo enorme assenza di giocatori.

Il problema  per me ai mondiali è stato il numero di giocatori che dovrebbero essere stati al massimo della loro carriera, all’etá di 27. 28, 29 anni che non erano pronti.  Perció dai mondiali in poi ho cercato di scegliere ragazzi che avevano 21, 22, 23 anni.


Postecoglou ha avuto un battesimo di fuoco ai mondiali dove ha fatto li meglio che poteva in un gruppo difficilissimo. Poi ha intrapreso un programma di ricostruzione della squadra, usando amichevoli per provare giocatori nuovi. I risultati non erano proprio incoraggianti:

Settembre 4, 2014: Australia 0 Belgio 2
Settembre 8, 2014: Australia 3 Arabia Saudita 2
Ottobre 10, 2014: Australia 0 Emirati Arabi Uniti 0
Ottobre 14, 2014: Australia 0 Qatar 1
Novembre 18, 2014: Giappone 2 Australia 1

Nella classifica FIFA l’Australia scese fino a 100, il ranking piú basso da quando la FIFA cominció a fare le classifiche.  Sebbene i tifosi australiani avevano capito che Postecoglou non poteva fare miracoli ai mondiali, cominciarono le critiche, e alcuni dubitavano se Postecoglou fosse stata la scelta giusta.

Ma lui continuó a sperimentare e provare giocatori nuovi, e molti dalla A-League.

Quando arrivò il tempo di selezionare giocatori per l’Asian Cup (un torneo che al contrario dei mondiali ci si aspetta che l’Australia faccia bene) Postecoglou scelse la maggioranza di ragazzi che aveva giocato nella A League, o gioca tuttora in questo campionato.

Ecco la tabella dei giocatori selezionati e se hanno giocato, o giocano nella A-League.

Giocatore Squadra Se ha giocato per la A-League
Terry Antonis Sydney FC, Australia  attualmente nella A-League
 Aziz Behich  Bursaspor, Turchia Melbourne Victory, Melbourne Heart
 Mark BRESCIANO  Al Gharafa, Qatar  No
 Nathan BURNS  Wellington Phoenix, Nuova Zelanda  attualmente nella A-League
 Tim CAHILL  New York Red Bulls, USA  No
 Jason DAVIDSON   West Bromwich Albion F.C., Inghilterra  No
Ivan FRANJIC  FK Torpedo Moskva, Russia  Brisbane Roar
 Eugene GALEKOVIC (gk)  Adelaide United, Australia  attualmente nella A-League
 Chris HERD  Aston Villa, Inghilterra  No
 Mile JEDINAK  Crystal Palace FC, Inghilterra  Central Coast Mariners
 Tomi JURIC  Western Sydney Wanderers FC, Australia  attualmente nella A-League
 Robbie KRUSE  TSV Bayer 04 Leverkusen, Germania  Brisbane Roar, Melbourne Victory
 Mitchell LANGERAK (gk)  B.V. Borussia 09 Dortmund, Germania  Melbourne Victory
 Mathew LECKIE  FC Ingolstadt 04, Germania  Adelaide United
 Massimo LUONGO  Swindon Town FC, Inghilterra  No
 Matt McKAY  Brisbane Roar FC, Australia  attualmente nella A-League
 Mark MILLIGAN  Melbourne Victory FC, Australia  attualmente nella A-League
 Tommy OAR  FC Utrecht, Olanda  Brisbane Roar
 Mat RYAN (gk)  Club Brugge KV, Belgio  Central Coast Mariners
 Trent SAINSBURY  P.E.C. Zwolle, Olanda  Perth Glory
 Matthew SPIRANOVIC  Western Sydney Wanderers FC, Australia   attualmente nella A-League
 James TROISI  S.V. Zulte Waregem, Belgio  Melbourne Victory
 Alex WILKINSON  Jeonbuk Hyundai FC, Repubblica Coreana  Central Coast Mariners

Nonostante l’arrivo della nazionale australiana in finale della Asian Cup, sarebbe prematuro dire che questa squadra sará di successo.  Certamente l’Asian Cup ha dimostrato che ha un potenziale di esserlo.  E un po’ di merito andrebbe alla A-League.  Si spera che dopo dieci anni di esistenza potrá dare dei frutti.

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